Ciao zia Rosa..

Visto che le mie terapie sono a cadenza quindicinale,fino alla settimana scorsa capitavano sempre di giovedì. A causa del rinvio,da adesso in poi ,ogni 2 settimane,il lunedì sarà il giorno X ( sempre sperando che non ci siano altri rinvii forzati..). Di nuovo il Lunedì tornerà ad essere il giorno più traumatico della settimana x antonomasia..come prima. Quando andavo al lavoro.

A causa della malattia ho dovuto lasciare il lavoro..benché non lo considerassi proprio “lavoro“,venivo comunque pagata e,comunque,avevo un orario da rispettare . Lo facevo con piacere ,e la persona per cui lavoravo se lo meritava…già,meritava. Parlo al passato.

Il mio lavoro, negli ultimi 3 anni,consisteva nel fare compagnia ad una arzilla vecchietta di 90 anni (compiuti 2 settimane fa). Iniziai quando ne aveva 87. Il mio compito era stare attenta che non combinasse guai e non si facesse male,visto che ,nonostante la sua età, era iperattiva,col pollice verde e maniaca della pulizia. Innamorata del suo giardino , delle sue piante e della sua casa, molto credente e devota. Piccolina di statura e magrolina,aveva una forza e una tenacia da fare invidia a molti giovincelli. Quando si metteva in testa di fare qualcosa,scansatevi tutti e muti! Nonostante la sua forza di volontà,era pur sempre una persona anziana con i suoi acciacchi,problemi di equilibrio,riflessi rallentati e dolori vari. E,viste le precedenti cadute ,fratture e interventi vari,tutto superato alla grande x fortuna,i figli non si volevano lasciarla sola. X questo c’ero io.

La zia Rosa..lei era la prozia del mio fidanzato,e mi considerava come sua nipote diretta,anche se in realtà non sono sposata. E io consideravo lei come una zia,dolce e affettuosa,ironica e disponibile in tutto. Aveva una battuta sempre pronta,e una storia da raccontare x ogni situazione. L’udito non funzionava benissimo,ma la vista era di falco.. Ha vissuto la seconda guerra mondiale e mi raccontava frammenti di quel vissuto con estrema lucidità. Così come di tutti gli avvenimenti che,nel bene e nel male,hanno segnato la sua vita. Dimenticava di avermi già raccontato qualcosa e mi ripeteva le stesse storie a ripetizione,ma a me faceva piacere ascoltarla e chiacchierare. Ci facevamo certe risate..

Quando ho dovuto lasciare il lavoro a causa della malattia,perché non riuscivo a stare in piedi x il forte mal di schiena,il prurito che mi mangiava l’anima e la pelle,la stanchezza,la febbre quotidiana..quando avevo bisogno io di qualcuno che si prendesse cura di me..lei non si dava pace. Mi telefonava un giorno si e uno no. Non le avevano voluto dire inizialmente che avessi un tumore,per non farla preoccupare ulteriormente,visto che soffriva anche di cuore. E perciò ogni volta che mi chiamava mi chiedeva quando sarei tornata..finché alla fine gliel’hanno dovuto dire,per giustificare comunque la mia assenza. Lei ha continuato a chiamarmi. Sempre. Ogni settimana,più volte. Per sapere come stavo. Per augurarmi ogni bene. Per salutarmi. Per sentirmi. L’unica che lo faceva. Tutti gli altri,beh,questo è un capitolo a parte.. ma lei mi pensava sempre. Le hanno dovuto prendere una sostituta,in attesa che mi sarei ripresa,e quando sono andata a trovarla poco più di un mese fa mi ha abbracciata,come faceva spesso,e mi ha sussurrato: “mi manchi tanto,a zia..lei non è come te..si,è brava..ma tu sei tutta un’altra cosa. Non ci sono paragoni..“. Parole che mi sono state confermate da chi le stava vicino..persone splendide loro..

La zia Rosa..lei così bassina che quando mi abbracciava le sue braccia avvolgevano il mio bacino.. 🙂 Le volevo un gran bene,e lei ne voleva a me..

La zia Rosa non c’è più. Lunedì ha lasciato questa vita,in silenzio,senza dare fastidio. Perché a lei non piaceva dare fastidio. In un mesetto,lentamente,ha iniziato a dare segnali che qualcosa non andava. Si trovava fuori città ,dalla figlia femmina,come faceva ogni natale x un mesetto. Sarebbe dovuta tornare lunedì,ma non ha fatto in tempo perché lunedì mattina ha chiuso gli occhi per sempre. Mi ha telefonata anche da lì,qualche giorno prima,nonostante i suoi ultimi malesseri,dicendomi che non stava bene,ma nonostante tutto una voce sempre allegra e gioiosa. Mai avrei immaginato che quella sarebbe stata l’ultima volta che l’avrei sentita..

Mi hai insegnato tanto..ciao zia Rosa,non ti dimenticheró mai. ♡ 

7 pensieri riguardo “Ciao zia Rosa..

  1. Mi dispiace tantissimo per questa perdita immensa. Parli benissimo di questa donna che ti ha amata come non fanno però altre persone. Una donna da rispettare. Sei da rispettare anche tu. Ti mando un grandissimo abbraccio 😙

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    1. Ti ringrazio.. 🙂 valeva più lei di molti pseudo amici. Era sincera,affettuosa..a differenza di tanti pseudo amici. Purtroppo esistono anche cose brutte,nella vita, ma alcuni non vogliono guardare.
      Un abbraccio a te,e grazie.. ♡

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